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Roberta Sava

Psicologa e Psicoterapeuta

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Credevo fosse il principe azzurro… invece era un narciso

Che cos’è un narciso, e soprattutto come riconoscerlo?
Iniziamo da loro, i narcisi. Nel parlare comune i narcisi sono coloro che prestano particolare attenzione all’aspetto fisico e alla bellezza.
Non è proprio così.
Nel mito, Narciso era un bellissimo giovane uomo che rimase incantato vedendo per caso, la sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua; non riuscendo più a distoglierne lo sguardo, morì di stenti. Ma questa è solo una parte del mito. Perché in realtà Narciso viene descritto come un giovane insensibile, adulatore, crudele nella sua indifferenza verso la sofferenza che causava negli altri.


Quindi chi sono i narcisi di oggi?
Premesso che narcisisti possono essere sia uomini che donne, in questo spazio parleremo soprattutto degli uomini, anche perché questa patologia ha una spiccata predominanza nel genere maschile.
Secondo il DSM IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), il Narcisismo Maligno è un disturbo della strutturazione della personalità. Si radica nell’infanzia fra i 18 mesi e i tre anni di età, nella relazione fra la madre (qualche volta anche il padre), ed il bambino. Può accadere che la madre sia incapace di amare (non confondete amore con accudimento) e dunque il bambino, non essendo mai stato oggetto d’amore, non impara a sua volta ad amare; oppure la madre può enfatizzare a tal segno il bambino, che da adulto egli darà per scontato che anche gli altri lo amino incondizionatamente, senza necessità alcuna di ricambiare.
In altre parole il narciso è un uomo incredibilmente intelligente, ma con una emotività ferma a quella di un bambino di tre anni. Ribadisco: ci troviamo di fronte ad una vera e propria patologia della struttura della personalità, purtroppo irreversibile. I narcisi non possono guarire, sono refrattari a qualsiasi tipo di terapia.
La struttura della personalità può essere paragonata ad una casa. Quando è in costruzione, bisogna che le tappe del processo siano rispettate seguendo una tempistica ben precisa. Non posso mettere il tetto, se prima non ho fatto le fondamenta. Le stesse fondamenta, possono essere gettate solo dopo aver effettuato lo scavo nel terreno e così via.
Allo stesso modo la personalità si struttura seguendo delle tappe che non possono essere saltate. Ecco perché il rapporto con la figura materna è fondamentale. Strutturiamo il senso di noi attraverso il modo in cui nostra madre ci tocca, ci allatta, ci guarda. Naturalmente è un processo lungo che passa attraverso molte fasi ed è suscettibile di influenze esterne. Il nucleo familiare, il rapporto di nostra madre con la famiglia e della famiglia con noi etc.
Per tornare alla metafora della casa, se le fondamenta e i muri portanti sono costituiti da materiale scadente o non in asse, tutta la casa ne risentirà. Non importa se poi nella casa metto infissi di legno pregiato e pavimenti di bellissimo marmo. Posso arredarla in modo caldo e accogliente e disporre di una buona illuminazione. La casa rimarrà comunque poco solida. Purtroppo i danni strutturali non sono riparabili in un secondo tempo.
Insisto nel sottolineare che il narcisismo è una patologia, perché purtroppo finché non la riconoscete come tale, molte di voi cercheranno di guarire quell’uomo meraviglioso che pensate di avere incontrato.


Il primo incontro con lui è spesso magico.
Il narciso è un abile seduttore, sa come conquistare una donna, sa cosa vi manca e ve lo da. Il suo corteggiamento può essere insistente, romantico, plateale, meraviglioso. Può mostrarsi esattamente come voi avete sempre sognato il vostro principe azzurro. Intellettuale, romantico, macho e protettore, democratico e rispettoso? Quale che sia il vostro uomo ideale, lui è capace di incarnarlo.
Per i primi mesi, qualche volta anni, lui si mostra perfetto, senza neanche una sbavatura. E voi pensate di avere incontrato finalmente l’anima gemella. Certo lui pretende molto, ma vi da anche tanto. Ci vuole un po’ di tempo prima che inizino a manifestarsi le prime incongruenze, i primi dissapori, le piccole crepe in una facciata perfetta. Ma lui è bravissimo nel giustificarsi; i suoi ragionamenti sono così logici, la sua sicurezza così disarmante… e poi non volete vederlo alterarsi, cambiare umore, allontanarsi da voi. Perché succede proprio questo quando viene contraddetto, quando non vi sente sue complici. Allora vi accusa di non amarlo abbastanza, di essere lontane e distratte (anche se state accudendo un figlio ammalato o un genitore anziano).
Le sue collere sono tremende, ma si placano subito se voi capitolate. Ritorna allora l’uomo meraviglioso di cui vi siete innamorate e lui, piano piano, vi addestra.
Come si addestra un cane, i narcisi addestrano le partner.
Conoscete la tecnica del rinforzo? Se il cucciolo fa un’azione desiderata da voi, per esempio i bisogni fuori casa o venire al vostro richiamo, voi gli date un biscottino. Quando invece disubbidisce, lo sgridate.
Ecco loro faranno così con voi.
Se lo ammirate, lo approvate, lo amate, lo mettete al centro della vostra vita, in cima alla lista delle vostre priorità, se lo divertite, lo distraete, lo mantenete, lo nutrite emotivamente, lo sostenete, se non lo disturbate, non gli fate richieste, non lo distogliete dai suoi interessi, non gli chiedete di condividere i vostri, non gli chiedete spiegazioni, non lo contraddite, non gli fate notare i suoi errori… allora lui non si arrabbierà, non vi picchierà.
Ma state attente: non chiedergli di comprendervi. Il narciso non lo può fare. Non è che non vuole, NON PUÒ FARLO.
Uno dei problemi strutturali della personalità a cui accennavo prima, è la totale mancanza di capacità empatica. Esattamente come un bambino, anche il narciso non è in grado di percepire gli stati emotivi del suo interlocutore. Non gli interessano e non ne tiene conto neanche se voi, con un perfetto lessico e dovizia di dettagli, glieli illustrate. Avete provato a dire ad un bambino di tre anni che piange perché vuole essere preso in braccio, che non potete farlo perché avete l’ernia del disco?
Questa è una parte difficile da capire e da credere, quindi la ribadisco di nuovo. Il narciso comprende perfettamente il significato nominale dei termini che usate, ma non il corrispettivo emozionale. Esattamente come un non vedente che non ha mai visto i colori, sa che la mela rossa ha un gusto diverso da quella verde e che cielo azzurro significa che non piove. Eppure gli manca l’esperienza diretta della percezione dell’azzurro.
Non comprendendo le vostre esigenze, il narciso è egocentrico ed egoista. Tutto deve ruotare intorno a lui. Deve essere il primo attore e voi al massimo la sua spalla. Ma state attente a non rubargli mai la scena. Le donne che stanno con i narcisi, in loro presenza imparano a tenere un basso profilo. Non importa se siete brave nella vostra professione, se siete stimate ed apprezzate. Lui troverà in voi qualche difetto.
Inizia la fase della sistematica demolizione della partner.
All’inizio noterà in voi qualcosa di sbagliato. Qualche piccolo difetto rimediabile con un po’ di attenzione. In fondo chi non ne ha? E voi gli siete grate: vi ha consigliato il giusto abbigliamento per il colloquio di lavoro (che è andato bene per merito suo, naturalmente); vi ha portato la macchina dal meccanico giusto in tempo per evitare un grosso danno al motore (possibile che non vi siete accorte di quel rumorino? Meno male che ci ha pensato lui). E la montatura degli occhiali? Non vi azzardate più a sceglierla senza di lui. La vostra amica, vostra sorella o chiunque vi abbia aiutato fino a quel momento, non aveva il minimo senso estetico, a suo dire. E piano piano si insinua in ogni aspetto della vostra vita. Vi dice le strade migliori e con minor traffico, il medico giusto, la banca più adatta. Lui non sbaglia mai. Voi invece…
Nel tempo le critiche, gli attacchi alla vostra persona, raggiungono tutte le sfere della vostra vita. La vostra professionalità, il modo di essere donne, mogli, madri, sorelle, figlie e persino amiche, sarà passato al vaglio spietato del suo insindacabile giudizio.
E voi inizierete a giustificarvi. Questo è uno dei segnali di cui dovete tenere conto. Fateci caso: quante volte con lui vi ritrovate a giustificare/spiegare una vostra scelta? Sappiate che è tutto inutile. Perché il narciso ha una incredibile abilità nel manipolare, nel rigirare la frittata, nel dimostrarvi che la colpa è vostra. Se solo faceste come dice lui….voi invece vi ostinate a fare di testa vostra e dunque sbagliate. La sua logica serrata, il suo eloquio, le tecniche di manipolazione verbale e psicologica, vi faranno capitolare. Siatene certe.
Il bisogno di mantenere tutto sotto controllo è un’altra caratteristica fondamentale.
Il narciso ha una memoria eccezionale e soprattutto nota ogni dettaglio. Usa la sua notevole intelligenza per controllare ogni cosa: il lavoro, la famiglia, i rapporti amicali. Telefona spesso, anche per motivi insignificanti, e vi fa credere che ha bisogno di sentire la vostra voce, perché vi pensa e gli mancate. In realtà controlla dove siete, con chi siete e cosa state facendo. È in grado di calcolare il tempo standard che impiegate da casa all’ufficio e di chiedervi conto di ogni ritardo. Attaccherà chiunque e qualunque cosa si frapponga fra lui e voi. I vostri familiari e amici, i vostri hobby e interessi. Compirà una sistematica opera di demolizione di ogni aspetto della vostra vita, al fine di rendervi dipendente da lui. Vi spingerà a chiedere il part-time o addirittura a licenziarvi, in modo che dipendiate economicamente da lui. Se invece guadagnate molto bene, allora prenderà in mano la gestione delle vostre finanze e amministrerà il vostro denaro. Se avrete un conto corrente in comune, lui avrà la carta di credito e voi solo il bancomat con limite di spesa. Naturalmente farà delle spese importanti senza comunicarvelo, mentre voi non potrete neanche comprare un ferro da stiro senza di lui, perché magari non capite le differenze tecniche fra una marca e l’altra. E siccome nel passato è già successo che abbia criticato aspramente una vostra scelta non perfettamente riuscita, adesso voi non osate più esporvi al suo biasimo.
Il narciso invece non sbaglia mai.
Semmai sono gli altri che lo inducono in errore.
Insomma se vi accoltella la colpa è vostra che vi siete gettate sul coltello. La sua capacità di raccontare bugie e alterare i fatti senza il minimo scrupolo, lo metterà sempre al riparo dall’assunzione di responsabilità. Anche di fronte all’assoluta evidenza di un suo errore, lui vi addosserà la colpa. Generalmente spinge gli altri ad assumersi la responsabilità e ad esporsi per primi. Lui è il burattinaio dietro le quinte, ma difficilmente si fa scoprire. La sua camaleontica capacità di cambiare le varie maschere, lo mette al sicuro. Il narciso ha un senso del sé grandioso. Convinto di essere nettamente superiore agli altri, si stupisce quando questo non viene riconosciuto. E’ un arrivista e non sopporta di essere secondo, ma non ama neanche la competizione e il confronto aperto. Preferisce agire alle spalle.
Critica ferocemente tutto e tutti: i colleghi o il capo ufficio; il governo, i politici, l’allenatore della sua squadra e l’amministratore di condominio. Il vicino, il medico di famiglia, il commercialista. Lui è in grado di fare meglio.
Altro segnale: alla guida compie ogni genere di infrazione, ma critica in modo violento e collerico quelle degli altri automobilisti. Quello che vale per gli altri, non vale per lui. Per il narciso tutto è “ad personam”. Per lui cioè non valgono le norme che regolano la vita sociale di tutti gli altri.
A lui è concesso di fare tardi la sera a cena, di non mettervi a parte di avvisi importanti, per esempio della vostra banca; provate a farlo voi! Il suo bisogno di controllo è talmente forte che vorrà sapere anche come e perché avete cambiato parrucchiere senza consultarlo.
In presenza di altre persone il suo comportamento con voi è esemplare. Voi e i suoi figli, siete un suo possesso, una estensione del suo Se, da sfoggiare. Gli date lustro. Nel privato leva la maschera e perde facilmente ogni controllo. Ma nessuno vi crederà. Tutti vi pensano come una splendida coppia, come la famiglia del Mulino Bianco. Con gli amici poi è splendido: sempre disponibile a dare una mano, a correre in aiuto. Poche persone resistono al suo fascino, e quelle poche lui le allontana. Tutti quelli che ruotano intorno a voi, lo ammirano.
Naturalmente esistono molte varianti per intensità e gravità, della patologia narcisista che va da un estremo, quello che abbiamo chiamato “narciso soft”, quello cioè che si limita ad ignorarvi, basta che non gli diate fastidio, all’altro estremo, il “narciso hard”, che può arrivare ad uccidervi. E lungo questo continuum si situano i vostri compagni.

  • Si può imparare a riconoscerli
  • Si può imparare a farli uscire dalla nostra vita
  • Si può imparare a non farli entrare di nuovo, magari con altre maschere
  • Si può vivere bene. Si deve vivere bene, è un nostro diritto di nascita.

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