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Roberta Sava

Psicologa e Psicoterapeuta

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Aiuto! Ho sposato un narcisista

Il tuo compagno è perfetto? Tutto quello che lui fa, gli riesce bene? (E tu, a suo dire, sei una frana?) Si lamenta che gli altri, e naturalmente anche tu, non lo comprendente? (E tu ti sforzi di spiegargli che invece sei particolarmente attenta ai suoi bisogni?) Ti fa sentire una perfetta idiota al suo confronto? Non è in grado di comprendere anche le cose più ovvie? (Ed è colpa tua che non ti sei spiegata bene). Magari è bravissimo a “rigirare la frittata”; talmente bravo che certe volte pensi di aver sbagliato tutto……

Tranquilla: non sei una deficiente, una incapace, una inetta…..hai solo sposato un narcisista.

Il tuo compagno è perfetto? Tutto quello che lui fa, gli riesce bene? (E tu, a suo dire, sei una frana?) Si lamenta che gli altri, e naturalmente anche tu, non lo comprendente? (E tu ti sforzi di spiegargli che invece sei particolarmente attenta ai suoi bisogni?) Ti fa sentire una perfetta idiota al suo confronto? Non è in grado di comprendere anche le cose più ovvie? (Ed è colpa tua che non ti sei spiegata bene). Magari è bravissimo a “rigirare la frittata”; talmente bravo che certe volte pensi di aver sbagliato tutto…

Tranquilla: non sei una deficiente, una incapace, una inetta… hai solo sposato un narcisista.

La patologia narcisista del carattere è molto più diffusa di quanto non si creda e non ha niente a che fare col mito di Narciso. I narcisisti non sono quelli che si specchiano tutto il giorno e che stanno meticolosamente attenti al loro aspetto fisico. Almeno non solo questo.

Il narcisismo si può presentare sotto molteplici aspetti in quanto è una patologia costituita da vari tratti, o caratteristiche, non necessariamente (e per fortuna), tutte presenti contemporaneamente. La maggior parte dei soggetti è affetto da “tratti narcisistici” della personalità.

Qui di seguito ne elenco alcuni affinché possano darvi un’idea. Ma non mettetevi a fare diagnosi su voi stessi o sul vostro partner; è una cosa seria e dunque se avete qualche sospetto rivolgetevi per conferma ad uno psicologo.

La caratteristica fondamentale per riconoscere un narcisista è la totale mancanza di empatia. Il Narcisista, purtroppo, non è in grado di percepire le sue emozioni e dunque non le riconosce neanche nell’altro. Badate bene: sanno recitare. Esattamente come un cieco dalla nascita sa riconoscere la differenza fra una mela verde e una rossa, pur senza mai aver veramente visto i colori, allo stesso modo il narcisista sa cosa sia la tristezza o la malinconia, senza averle mai sperimentate. Essendo molto intelligente negli anni ha imparato a decodificare i comportamenti delle persone in relazione ai contesti e alle circostanze e deduce (non sente, non percepisce) che, se il sig. X si trova in un certo contesto e dice delle specifiche cose e si comporta in un dato modo, allora vuol dire che prova l’emozione Y.

La loro capacità di provare emozioni è pari a quella di un bambino di due anni: gioia, rabbia, soddisfazione, insoddisfazione, noia. Naturalmente esclusivamente riferibili a se stesso. Il narciso è egocentrato.

Essendo sempre stati così, la maggior parte di loro non è neanche consapevole di non provare emozioni; direi che le indossano come dei vestiti, ma non le sentono veramente. Solo che non lo sanno. Solo alcuni hanno la consapevolezza di non provare le emozioni e descrivono il loro stato come se, fra loro e il resto del mondo, ci fosse una spessa lastra di vetro. E quando se ne accorgono è veramente terribile per loro.

Non provando emozioni sono anche senza scrupoli. O spietati. Anche qui abbiamo varie gradazioni di intensità, che vanno dal vero sociopatico, che abbatte tutti gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento dei suoi obiettivi (incluso l’uso dell’omicidio o di ogni mezzo scorretto come la delazione, la manipolazione, l’imbroglio etc.), all’uomo medio che si stupisce se gli facciamo notare che con il suo comportamento, sta procurando dei danni a qualcun altro. Ecco perché generalmente il narcisista fa carriera sul lavoro. È intelligente, determinato, orientato allo scopo e senza limiti etici. Inoltre non prova rimorso.

Come partner è veramente sadico. Generalmente si cerca una compagna/o (la patologia ha una incidenza maggiore nel sesso maschile), con un problema di disistima. Riesce ad essere un abile seduttore (recita, calcola, sa esattamente di cosa l’altro ha bisogno), contribuendo a costruire, agli occhi del partner, una immagine di se meravigliosa. E voi che pensate di essere mediocri, niente di speciale insomma, vi ritenete delle miracolate perché uno così perfetto si è accorto di voi.

Questo aspetto non è affatto marginale; il narcisista, non avendo accesso alle sue emozioni, è come un guscio vuoto, un personaggio in cerca di un copione e di un pubblico. Ha bisogno di vedere se stesso attraverso gli occhi dell’altro. Ha percezione di se solo attraverso l’immagine che il partner gli rimanda. Ecco perché recita il personaggio perfetto. Solo dopo, la situazione cambia.

Mantenere a lungo il ruolo del marito/padre/figlio perfetto è veramente faticoso, e le circostanze e accadimenti della vita, richiedono empatia, flessibilità, accettazione, compassione, perdono, per superarle. E il narcisista non possiede nessuno di questi strumenti. Incomincia ben presto la sua opera di demolizione su di voi. Ha bisogno di sentirsi costantemente in una posizione di vantaggio e di controllo. Per stare su lui, voi dovete stare giù. Tutto qui. E quando cercate di chiedergli spiegazioni di un suo comportamento, o di fargli notare che avrebbe dovuto… invece di…,lui insorge facendovi notare che siete voi che non avete capito niente, che avete frainteso, che non avete apprezzato che lui… etc. Ed è veramente bravo nell’argomentare. Al punto tale che vi convincete che certamente ha ragione lui. Il narciso è un bugiardo patologico. Inventa storie. Racconta bugie per nascondere i suoi tradimenti, ma anche per celare le sue debolezze. Racconta bugie anche su di voi come coppia. Manipola il vostro passato comune, asserendo che i fatti sono andati in un preciso modo (che conviene a lui), e insiste con assoluta convinzione, anche se a voi non sembra che sia andato proprio cosi……ma voi siete possibiliste, se lui è così certo, forse siete voi che vi ingannate; può succedere. E così a poco a poco, lui ricostruisce i vostri ricordi comuni. A suo vantaggio.

C’è qualcosa in voi che non vi consente di vedere la realtà. Se pure avete una parziale consapevolezza che il vostro partner stia sbagliando in un certo aspetto o comportamento o questione della vostra vita, è talmente in gamba, splendido e bravo, che vale la pena di stargli a fianco e di sopportare o magari di fargli capire che sta sbagliando, ma solo in quella piccolissima cosa però, che può cambiarla, se solo… se solo non fosse narcisista!

Ecco la brutta notizia: non possono né capire né cambiare. Se li convincete a fare un percorso psicologico (e magari lo proponete come percorso di coppia, vi mettete in discussione anche voi; tutto pur di aiutarlo), lui difficilmente accetterà, dato che non ha coscienza di avere un problema; semmai siete voi che ne avete bisogno. Ma qualora riusciste a convincerlo preparatevi: lui adopererà le parole e le spiegazioni del terapeuta a modo suo, rigirandole per ribadire che lui aveva ragione e voi torto. Naturalmente anche in questo caso la prognosi è legata a quanti tratti narcisistici sono in gioco, ma da terapeuta sono la prima a dirvi che i tradizionali sistemi terapeutici non servono. Purtroppo.

Concordo con il vostro partner narcisista: siete voi che avete bisogno di aiuto, ma per ragioni ben diverse. Vivere con un narcisista è doloroso. È destabilizzante, perché, a lungo andare, lui riesce a scardinare i vostri punti fermi. Prima di conoscerlo avevate una certa idea di voi e di come si sta al mondo, dopo anni passati con lui ogni vostra certezza è saltata. Certe volte, quando parlate con un familiare o un caro amico/a, avete l’impressione di riappropriarvi dei vostri vecchi orientamenti, della giustezza delle vostre idee; vi sembra che forse non avete sbagliato così tanto, ma al contatto con lui, tutto di nuovo svanisce. E voi vi ritrovate sole e perse. Vi potete aggrappare solamente a lui. E lo fate. Non mollate. Anche se vi fa soffrire e vi sconcerta. Perché quello che ad un narcisista piace il lunedì, lo disapprova il giovedì (quanto sono moralisti poi! vi fanno sentire sporca se osate dirgli che durante il rapporto sessuale non riuscite a provare niente!). Ma voi non lo lasciate, perché siete sicure di non potercela fare senza di lui.

Ecco perché avete bisogno di aiuto. Vivere con un narcisista significa subire una demolizione sistematica di tutta la vostra persona. Non si salva niente. Il vostro modo di essere mogli, amanti, madri, figlie, lavoratrici. Tutto è sbagliato, è criticato, è passato sotto al microscopio della sua feroce critica e della sua inattaccabile logica. E voi non ci siete più.

Se vi riconoscete in questo quadro, anche solo in qualche aspetto, non esitate: chiedete aiuto.

Chiedevi anche perché vi sta capitando tutto questo, che significato ha nella vostra vita. Cosa dovete imparare da questo maestro nelle vesti di un narcisista? Perché niente avviene per caso e soprattutto perché siete state voi ad attirarlo nella vostra vita.

Credetemi: il narcisista non può cambiare, ma voi si!

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