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Gaia Carotenuto
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Che cos’è il ghosting?

di Gaia Carotenuto


Il ghosting deriva dalla parola “fantasma” e si riferisce a un atteggiamento messo in atto quando si “sparisce nel nulla” senza avere più contatto con la persona con la quale viene messo in atto questo comportamento.

Il ghosting provoca, in chi lo subisce, grandi difficoltà a livello emotivo, sociale e psicologico.

 

Al giorno d’oggi in particolare, con la nuova concezione che le attuali generazioni hanno riguardo alle relazioni (che siano di amicizia o di amore), è aumentato molto il fenomeno del ghosting, in particolare tra individui adolescenti e della prima età adulta.

Il ghosting avviene principalmente tramite le chat online, nelle quali, la persona che attua questo comportamento, smette improvvisamente di rispondere ai messaggi a volte bloccando l’altro contatto.

Il soggetto sparisce senza un reale motivo e senza dare alcun tipo di spiegazione; solitamente questo fenomeno avviene dopo che le due persone si sono incontrate per la prima volta dal vivo.

Il ghosting può avvenire anche con persone con le quali si ha un rapporto duraturo, quando ad esempio in un gruppo di amici, un membro smette di uscire e di rispondere ai messaggi degli amici senza dare motivazioni.

 

Dato che, soprattutto oggi, relazionarsi sembra essere diventato particolarmente difficile e i giovani hanno molti problemi con la propria autostima fisica e relazionale, il ghosting alimenta questa difficoltà incidendo negativamente sulla salute psicologica e sulle capacità sociali dei soggetti.

È bene precisare che chiunque subisce ghosting ne risente negativamente a livello emotivo a prescindere dall’età.

 

È stato dimostrato che subire ghosting, può aumentare le probabilità che chi l’ha subito, diventi a sua volta un ghoster (persona che attua il ghosting) oppure che abbia maggiori difficoltà nel dare fiducia alla prossima persona, anche perché il ghosting provoca un momento particolarmente scioccante che svilupperà un trauma.

 

Gli effetti che il ghosting produce sono: senso di colpa e sensazione di inadeguatezza, la persona “ghostata” (che ha subito ghosting) sarà convinta di aver sbagliato qualcosa, che lei stessa sarà sbagliata e che per questo motivo l’altro (quello che ha messo in atto il ghosting) si è allontanato.

 

Ad oggi molte persone hanno sperimentato il ghosting (sia attuandolo che subendolo) e gli effetti negativi che questo fenomeno produce, si ripercuotono gravemente sulla socialità degli individui, generando emozioni di paura e di ansia nel socializzare e alimentando la tendenza a chiudersi in sé stessi.

 

Nell’ambito della violenza psicologica, il ghosting è una forma di violenza particolarmente grave.

In questo caso, uno dei due partner nella coppia, nell’ambito di continuità relazionale, sparisce improvvisamente.

Ciò produce nella persona che ha appena subito ghosting un senso di vuoto, di chiusura, vive un trauma che alla fine porta anche a una rottura della continuità di sé.

Chi ha subito ghosting non ha in questo modo, la possibilità di elaborare la situazione e si troverà in seria difficoltà; è come se in quel momento la persona non avesse più un valore in quanto tale, come se non significasse più niente.

 

Può capitare a volte che chi ha attuato il ghosting, ritorni, creando nella persona che lo ha subito, un senso di speranza illusoria, uno shock e una vera e propria dipendenza da cui poi è ancora più difficile riprendersi soprattutto nel momento in cui verrà nuovamente messo in atto il ghosting.

 

Come si può uscire dagli effetti negativi prodotti dal ghosting?

Innanzitutto è bene parlarne con qualcuno, possibilmente una persona specializzata, in questo caso lo psicologo/psicoterapeuta, per elaborare quanto vissuto.

È essenziale poi capire che non è colpa nostra se accade, che non abbiamo niente di sbagliato e dobbiamo comunque cercare di essere tranquilli nelle relazioni future senza proiettare le paure di un vissuto negativo passato sulla situazione nuova.

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