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Roberta Sava

Psicologa e Psicoterapeuta

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Le otto fasi del lutto, dopo una relazione con un narciso

Il tuo compagno è perfetto? Tutto quello che lui fa, gli riesce bene? (E tu, a suo dire, sei una frana?) Si lamenta che gli altri, e naturalmente anche tu, non lo comprendente? (E tu ti sforzi di spiegargli che invece sei particolarmente attenta ai suoi bisogni?) Ti fa sentire una perfetta idiota al suo confronto? Non è in grado di comprendere anche le cose più ovvie? (Ed è colpa tua che non ti sei spiegata bene). Magari è bravissimo a “rigirare la frittata”; talmente bravo che certe volte pensi di aver sbagliato tutto……


Tranquilla: non sei una deficiente, una incapace, una inetta…..hai solo sposato un narcisista.
Dipende da te, dalle risorse interiori che riuscirai ad attivare, dalle azioni che compirai, dalle informazioni e aiuti che cercherai.


Quando finalmente interrompi la relazione patologica con un narciso, passerai necessariamente attraverso una serie di fasi emotive e psicologiche. Di seguito le trovi elencate. Sono volutamente schematiche e sintetiche, ma rendono bene l’idea del percorso che ti troverai ad affrontare.
Il testo è rivolto principalmente alle donne, in quanto il narcisismo, specie nella forma sadica e perversa, è prevalente nel sesso maschile. Esiste anche il narcisismo nelle donne, ma attenuato negli aspetti caratteristici.


TOTALE DEVASTAZIONE
Ti senti annientata. Se sei stata lasciata all’improvviso, provi anche shock e incredulità. Sperimenti sentimenti di vuoto; arrivi quasi a fare pensieri suicidi, ti accorgi di non riuscire ad eseguire neanche compiti banali. Ti rintani a letto; piangi molto. Ti senti brutta, il tuo corpo cambia. Sei come una tossicodipendente in crisi di astinenza. Ti senti inutile. Ti disperi e ti dai la colpa di tutto. Ripensi in modo ossessivo a tutte le fasi che hanno portato alla rottura, e ti senti colpevole. Qualche volta sei arrabbiata, ma prevale la sensazione che avresti potuto fare di più, essere più disponibile, più accondiscendente, più….Senza di lui tu non sei nessuno. Diventi gelosa, pazza, ossessiva, lo spii. Cerchi di contattarlo, lo insegui, lo pedini, gli chiedi di poter tornare con lui.


NEGAZIONE
Il narciso, non solo continua a negarsi, ma inizia ad ostentare la sua felicità senza di te. Ti ha lasciata per un’altra donna, che era già pronta per lui. (Il narciso non sta mai da solo e se ti lascia ha già il ricambio pronto). Pubblica foto sui social network nei quali ostenta l’altra donna, facendoti sentire sminuita, inutile e insignificante. Mentre lo spii, cerchi di dimostrare che anche tu stai bene senza di lui. Potresti divenire molto impulsiva, sperperare denaro, cambiare look e frequentare altri, uscire spesso la sera, nella segreta speranza che lui si accorga che ha sbagliato a lasciarti e che torni a cercarti. Nessun altro uomo infatti, riesce a stare al pari del narciso. Nessuno riesce a farti sentire così speciale, bella, unica. Tutte emozioni che hai provato all’inizio della storia, ma proprio all’inizio. Non riesci ancora a vedere la tua storia con lui nella sua interezza. Hai una visione scissa. Lui è quell’uomo fantastico che ti ha fatto sentire speciale, e non quel mostro che ti ha fatto soffrire, denigrandoti, demolendoti, umiliandoti fino a lasciarti. Anche perché lui ti ha detto e ripetuto che è colpa tua, se lui ti ha trattata male. Non hai fatto abbastanza, non hai capito abbastanza, non hai amato abbastanza. E poi tu conosci questa tiritera: non è quello che ti hanno sempre detto i tuoi genitori?


COMINCI A CAPIRE
Stai così male che cerchi aiuto, da un’amica, da una psicologa, su internet. Quale che sia la strada, ti imbatti nella descrizione del narcisismo. Ormai vuoi solo capire. Diventi quasi ossessiva nella ricerca di un senso, così come lo eri prima nella ricerca di notizie su di lui.
Più apprendi sul narcisismo, più ti domandi come hai potuto cadere così in basso. Inizi a dubitare di te stessa, della tua capacità di prenderti cura di te. Scopri i suoi tradimenti e ti chiedi come hai fatto ad ingannarti così, come hai fatto a non accorgerti di niente per così tanto tempo. Tutta questa storia è talmente assurda che oscilli fra svalutazione e idealizzazione. Forse sei talmente disperata che vorresti etichettare il tuo ex come un narciso psicopatico, piuttosto che ammettere di essere tu la persona sbagliata, l’artefice del fallimento? O forse è davvero uno psicopatico? E nel frattempo stai male: tutti possono allora mentire e tu non sei in grado di riconoscere la sincerità dalla menzogna. Sei confusa.


COSA SENTE UN NARCISO
Questa fase è fra le più importanti nel processo di recupero. Hai letto molto sul narcisismo, hai comprato dei libri, ne parli ogni settimana con la tua psicoterapeuta. Ma non ti basta. Cerchi di provare quello che provano i narcisisti, di sentire come sentono loro. Ma non ci riesci. Il loro mondo è una landa desolata, senza emozioni
amore. Puoi solo intuire perché il tuo ex si è comportato in un certo modo con te, quali sono i meccanismi che ha adottato e improvvisamente tutto torna. Se parti dai presupposti patologici che costituiscono la loro mente, ogni cosa torna al posto giusto. Riesci a capire perché ha fatto o detto certe cose, quando stava con te. Lo schema diviene chiaro. E tu sei inorridita e disgustata. Ti rendi conto che non ti ha mai amato, perché il narciso non è in grado di amare nessuno. Lui le persone, le usa soltanto. Ti rendi conto di quanto ti sei umiliata, dei compromessi che hai dovuto accettare, per continuare a stare con uno che non ti hai mai vista per chi tu realmente sei. Arrivi a comprendere che la persona di cui ti fidavi, che amavi, ti stava solo manipolando e usando.


RABBIA
Adesso un mare di rabbia ti sommerge. Vorresti ucciderlo, umiliarlo, picchiarlo. Vorresti contattare le donne che ti hanno sostituito e dire loro chi è veramente quel mostro che stanno frequentando. In te non c’è ancora solidarietà verso un’altra vittima che sta per affrontare quello che hai passato tu; c’è solo il desiderio di smontare la recita al tuo ex, di rovinargli i suoi piani così bene architettati. Parli ossessivamente di lui con amici e famiglia cercando supporto nella tua rabbia. Per tanto tempo ti sei sentita tu la sbagliata e ora hai bisogno che il mondo intero riconosca che tu avevi ragione e che era lui invece a mentire. Che è stato lui a rovinare tutto. Lui ha ordito una campagna diffamatoria contro di te e adesso tu vorresti fare esattamente lo stesso. (Se lui è il padre dei tuoi figli la cosa si complica). Adesso senti molte emozioni, tutte quelle che hai represso quando stavi con lui. In questa fase sei ancora vulnerabile. Lui può utilizzare la tua rabbia e le azioni che compi in modo reattivo, per sottolineare quanto tu sia instabile o addirittura pazza. Ti consiglio di mantenere la calma e di non fare niente contro di lui. Se ci sono beni o figli in comune, rivolgiti ad un avvocato. Non prendere iniziative.


DEPRESSIONE
Oscillerai per molto tempo fra rabbia e umore depresso. Un giorno ti pare di stare meglio e il giorno dopo ti svegli depressa o arrabbiata. Ti chiedi se ne verrai mai fuori. Ti isoli dagli amici, dalla famiglia o dai colleghi e cerchi persone come te, che abbiano avuto la tua stessa esperienza. Senti che solo loro possono capirti. In questa fase unirti ad un gruppo di supporto è fondamentale per accelerare il processo di guarigione. Continui ad avere pensieri ossessivi che si alternano a momenti di rassegnazione. Condurre la tua vita ti costa ancora uno sforzo enorme, ma vai avanti. Capisci che devi ripartire dalle cose semplici di ogni giorno. Ristabilisci dei confini, o forse li crei per la prima volta, su cosa vuoi o non vuoi dagli altri e da te stessa. Dici fra si del tipo: -mai più farò/dirò/permetterò…- ma non sei sicura di riuscire a mantenere queste promesse. Tutto è così faticoso. Ti rendi conto di quanto hai perso per stare dietro a lui: denaro, amici, anni della tua vita, occasioni. La tua comprensione del mondo è andata in frantumi. Invece di dare alla gente il beneficio del dubbio, adesso a priori non ti fidi.


GUARIGIONE
Inizi a porti le giuste domande: perché mi è accaduto tutto questo? quali sono le mie vulnerabilità? cosa dovevo capire e imparare? Comprendi che niente di quello che è accaduto è stata colpa tua, ma semplicemente parte di un doloroso cammino di crescita. Inizi a guardare il mondo e la vita con occhi diversi. Scopri di poter ottenere dei risultati positivi e costruisci delle relazioni autentiche, con i tuoi mezzi, senza bisogno di lui, né di altri. Questo ti procura gioia e stupore. Fai nuove amicizie, completamente diverse dalle precedenti. Puoi iniziare anche un nuovo percorso di studi, un nuovo lavoro, una vita diversa. Il tuo cammino di crescita ti porta a leggere libri diversi, a fare dei percorsi di formazione personale. Intravedi finalmente la luce alla fine del tunnel e sai che stai andando nella giusta direzione.


SCOPERTA DI SE
Inizi a scoprire i tuoi punti di forza. Alcuni di questi li avevi sempre avuti, ma non davi loro il giusto peso. Provi empatia e compassione; sei capace di amare e ti dispiace dal più profondo del cuore che il tuo ex sia privato di queste meravigliose emozioni. Adesso sei in grado di compatirlo. Finalmente lo vedi per quello che è: un essere umano malato e disperato, costretto a costruire un personaggio per sopravvivere al vuoto assoluto che ha dentro di se. Ma è stato proprio grazie a lui, al narciso, che hai scoperto chi tu veramente sei. Hai capito che puoi esistere, gioire, amare, costruire, anche senza l’approvazione o il sostegno altrui. Ti basti da sola. Scopri che amare un partner significa condividere, non dipendere, né tantomeno sostentare e nutrire in via esclusiva, deprivandosi completamente. Ormai non provi più rabbia verso di lui, ma tanta compassione e una sana indifferenza ai suoi comportamenti manipolatori. Sei libera adesso. Vivi la tua vita. sei consapevole.

Rielaborazione ed integrazione di un articolo tratto da Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido.

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