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Un’esperienza di ascolto e crescita: il nostro progetto di coaching e mentoring a scuola

di Sabrina Di Giacomo – Avvocato Civilista e Mental Coach

Grazie alla partecipazione a un bando PNRR, la nostra Onlus ha avuto l’opportunità di attivare un percorso di coaching e mentoring scolastico in collaborazione con una scuola superiore del territorio, coinvolgendo vari ragazzi e ragazze -dal primo al quinto anno di liceo.

Un’iniziativa preziosa, resa possibile grazie al lavoro dei nostri professionisti – psicologi e mental coach – che hanno messo a disposizione tempo, competenze e soprattutto cuore.

Coaching e mentoring: cosa sono e perché sono importanti a scuola.

 Il coaching scolastico è uno strumento di accompagnamento che permette agli studenti di sviluppare consapevolezza di sé, migliorare la gestione delle emozioni, rafforzare la motivazione e definire obiettivi personali e scolastici.

Il mentoring, invece, prevede una guida più esperta che affianca i ragazzi nel loro percorso, offrendo supporto, ascolto e modelli positivi di riferimento.

 Entrambi questi strumenti rappresentano un aiuto concreto nella prevenzione della dispersione scolastica, ma anche nel promuovere il benessere psicologico e relazionale degli studenti, soprattutto in un’età delicata come quella dell’adolescenza. Direi un’esperienza unica per studenti unici.

Abbiamo incontrato ragazze e ragazzi del primo sino al quinto anno, ognuno con la propria storia, sensibilità e aspirazioni. Insieme abbiamo costruito uno spazio neutro, libero da giudizi, dove ogni studente ha potuto sentirsi ascoltato, accolto e valorizzato per ciò che è.

Il percorso è stato accolto con entusiasmo, curiosità e partecipazione. Alcuni studenti hanno trovato un’occasione per riflettere su sé stessi, altri hanno iniziato a riconoscere le proprie potenzialità e risorse interiori, altri ancora hanno trovato il coraggio di raccontare pensieri ed emozioni difficili da condividere altrove.

Un seme piantato nel terreno giusto.

 Questo progetto ha rappresentato molto più di un’attività scolastica: è stato un viaggio umano, fatto di incontri autentici e piccoli grandi cambiamenti.

Per me è stata un’esperienza profondamente arricchente, che conferma quanto sia fondamentale portare l’educazione emotiva e relazionale dentro la scuola, al fianco dell’insegnamento tradizionale, inoltre, vedere adolescenti ritrovare sé stessi e riconoscere il proprio valore è stato il più grande successo che potessi augurarmi. Un cammino non sempre facile, ma autentico e ricco, per entrambi.

 Alcuni hanno trovato uno spazio sicuro dove esprimersi senza filtri.

Ricordo un ragazzo, il quale mi ha rivelato a fine percorso di essere arrivato in un momento buio della sua vita e di averlo aiutato a ritrovare la luce, di aver scoperto la bellezza del suo essere e di aver compreso che non deve cercare approvazione annullando la propria identità. Sono convinta che seminare ascolto, fiducia e consapevolezza oggi, significhi coltivare adulti più sereni, autonomi e solidali domani.

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