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Emanuela Sabatini
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I Genitori narcisisti. Rapporto tra genitori narcisisti e figli

Una persona con Disturbo Narcisistico di Personalità non prova empatia né tantomeno compassione, rimorso o senso di colpa nei confronti degli altri.Il modo di relazionarsi alle altre persone sembra normale, ma è ben lontano dall’esserlo davvero. In realtà i narcisisti tendono a manipolare, dominare e mantenere un grande senso di controllo sugli altri che contemporaneamente sminuiscono, disprezzano senza alcun senso di colpa e utilizzano esclusivamente per i loro scopi.Tutto ciò purtroppo non cambia nel caso in cui gli altri siano i propri figli.

Uno psicologo americano Alan Rapport, afferma che i genitori narcisisti considerano i figli come “estensioni” di loro stessi e non come persone con pensieri e sentimenti autonomi che spesso potrebbero non coincidere con quelli del genitore stesso. Un genitore narcisista vive solitamente di controllo e di ego. È possessivo e costringe i figli (anche adulti) a vivere all’ombra di se stesso.I figli generalmente non sono amati per quello che sono ma spesso vengono messi in mostra, esibiti come trofei, “messi in vetrina”, costretti ad esempio a sfoggiare abiti costosi, essere spinti ad svolgere attività agonistiche, costretti a competere con i loro compagni, subire continuamente confronti con i loro coetanei, tutto quello cioè che potrebbe farli risaltare in mezzo agli altri e sentirsi importanti.

A questo tipo di genitori, non interessa conoscere i veri desideri e le inclinazioni del bambino, l’unica cosa che conta per loro è riuscire ad attirare l’attenzione degli altri su se stessi in quanto si considerano i principali fautori dei risultati positivi che i figli riescono ad ottenere. Nell’era in cui viviamo poi, i social facilitano i genitori narcisisti nell’esibire di fronte al mondo, il loro “figlio-trofeo”, per dimostrare quanto siano bravi come genitori, quante cose facciamo i loro figli e quanto siano belli. Tutto questo ovviamente non va confuso con quell’entusiasmo normale che ogni genitore ha nei confronti del proprio figlio, il genitore narcisista infatti esalta in maniera esagerata l’immagine di sé e della propria genitorialità!In un rapporto del genere i bambini vivono, da un lato il disagio di doversi mettere in mostra così come i genitori desiderano, dall’altro l’incapacità di ribellarsi perché, sappiamo bene che i bambini pur di compiacere i genitori ed essere da loro amati, sarebbero disposti a qualunque cosa!Il meccanismo tipico che un genitore narcisista esercita su un figlio è di controllo totale e condizionante verso ogni aspetto della vita del bambino.

Il narcisista può esercitare questo controllo nei confronti del figlio in modi diversi. Si parla ad esempio di:

  • controllo con astinenza affettiva, quando il genitore offre il suo affetto al figlio a patto che il figlio si comporti come lui si aspetta che faccia (ad esempio: “ti voglio bene perché hai fatto/non fatto quello che ti ho detto!”). Questa minaccia è la peggiore in assoluto perché il bambino percepirà di essere meritevole dell’affetto del genitore unicamente assecondando le sue aspettative.
  • Controllo esplicito, ad esempio “se non fai come ti dico ti punisco!”. In questi casi, spesso il genitore infligge una punizione in pubblico come dimostrazione della sua forza e del suo potere. La conseguenza è che il bambino potrebbe sentirsi profondamente frustrato, umiliato e pieno di vergogna.
  • Controllo con senso di colpa,quando il bambino si sente in dovere di non deludere le aspettative del genitore per non farlo soffrire. Questa percezione di obbligo e di costrizione che i bambini provano verso i genitori scaturisce da frasi del tipo” ho sacrificato tutto per te! Ho rinunciato alla mia vita per te…” frasi che il genitore non manca occasione di ripetere e che caricano emotivamente il bambino di un’incombenza che non ha scelto e né tantomeno desidera. Il bambino si sente obbligato ad assecondare il genitore in tutto pur di renderlo felice, diversamente si sentirebbe in colpa per aver disatteso le sue aspettative.
  • Controllo co-dipendente. Il figlio si sente in colpa se non asseconda il genitore il quale innesca nei confronti del figlio, una sorta di ricatto emotivo con frasi del tipo:” non posso vivere senza di te, ho bisogno di te…”. In questi casi il genitore impedisce al figlio di poter vivere la sua vita liberamente e in modo autonomo mantenendo e favorendo una vera e propria dipendenza affettiva.
  • Controllo di incesto emotivoquando viene ribaltato il ruolo genitoriale ed il figlio si trasforma nell’adulto con gli obblighi e le responsabilità di una persona adulta. In questi casi il genitore utilizza frasi del tipo: “Tu sei l’unico amore della mia vita, la persona più importante della mia vita…”.
  • Controllo sul risultato quando il genitore esercita un tipo di controllo diretto e personale togliendo al figlio ogni libertà, non solo fisica ma anche emotiva e mentale. Le frasi tipiche che il genitore narcisista utilizza in questi casi sono ad esempio: “Dobbiamo lavorare insieme per ottenere un buon risultato, dobbiamo fare tutto insieme se vogliamo far bene!”.

Oltre a questi atteggiamenti controllanti, il genitore narcisista mette in atto una lunga serie di comportamenti disfunzionali nei confronti dei figli confermando continuamente il fatto che non riesca a considerarli realmente come persone ma soltanto come pedine da muovere a suo piacimento.

Il genitore narcisista distorce il concetto di amore trasformandolo in un’arma di ricatto, mente in modo compulsivo impedendo al figlio di distinguere la realtà dalla fantasia, insulta in modo subdolo, non esplicitamente, facendo sentire il figlio incapace e inadeguato se non si comporta come il genitore gli richiede. I genitori narcisisti inoltre tendono a modellare il figlio ad “un’immagine ideale”, esaltando ad esempio l’apparenza, un certo modo di vestirsi e presentarsi in pubblico, cercando cioè di spingere il figlio a seguire una serie di “regole” che il genitore ritiene ideale per ottenere un riconoscimento sociale.

 

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